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Insonnia pre-viaggio, perché prima di partire non si dorme: i trucchi per un riposo perfetto

insonnia prima della partenzaL'insonnia prima di partire per un viaggio - sovranitapopolare.it

Le ragioni scientifiche per cui la notte prima di un viaggio si dorme poco: capita a molti, scopriemo il perché.

In vista di un viaggio, sia esso breve o di lunga durata, il desiderio comune è arrivare alla partenza con una mente fresca e un corpo ben riposato per affrontare il tragitto e godere appieno della destinazione. Tuttavia, la notte precedente spesso si rivela un momento di insonnia e agitazione per molti viaggiatori, che faticano a trovare un sonno tranquillo nonostante la necessità di recuperare energie.

Le ragioni dell’insonnia prima della partenza

Il concetto di viaggio ha radici profonde nella storia dell’umanità, rappresentando uno spostamento fisico ma anche un percorso interiore di scoperta e crescita personale. Dall’epoca dei grandi viaggiatori classici come Marco Polo, fino alle esplorazioni medievali e alle missioni moderne, il viaggio è stato simbolo di avventura, conoscenza e trasformazione.

Oggi, sebbene i mezzi di trasporto siano altamente sviluppati e accessibili, le emozioni legate alla partenza e alla preparazione mantengono tutta la loro complessità. Il viaggio, dunque, continua a essere un momento di grande significato, ma anche di potenziale stress, che richiede attenzione e cura già dalla notte prima della partenza.

Perché la notte prima di partire si fa fatica a dormire? Il fenomeno interessa sia viaggiatori alle prime armi sia esperti, ed è legato a una combinazione di fattori psicologici e fisiologici. Un viaggio rappresenta non solo un evento carico di aspettative positive, ma anche una fonte di incertezza e potenziali disagi: incidenti, scioperi, ritardi, smarrimento dei bagagli sono solo alcune delle preoccupazioni che si affollano nella mente.

i motivi dell'insonnia prima della partenza

Perché spesso si ha insonnia prima della partenza? – sovranitapopolare.it

Secondo la psicologa Lynn Bufka, dell’American Psychological Association, di fronte a queste incognite scatta un istinto ancestrale di “lotta o fuga”: la parte più primitiva del cervello si allarma come se si dovesse sfuggire a un pericolo imminente, attivando il rilascio di cortisolo e adrenalina. Questi ormoni aumentano la reattività agli stimoli e accelerano il battito cardiaco, condizionando negativamente la qualità del sonno. La mente, nel tentativo di anticipare ogni possibile problema, si concentra sui peggiori scenari ipotizzabili, generando un circolo vizioso di ansia e paura che rende difficile rilassarsi.

Anche il timore di non sentire la sveglia o di incorrere in disguidi logistici contribuisce a un sonno frammentato, con frequenti risvegli o un continuo stato di dormiveglia.

Impatti del sonno disturbato e strategie per migliorarlo

Una notte agitata può compromettere significativamente l’equilibrio fisico e mentale, con effetti immediati quali riduzione dell’attenzione, irritabilità, umore altalenante e difficoltà comunicative. Per chi deve affrontare un viaggio, queste condizioni possono trasformare un’esperienza desiderata in un momento di stress e frustrazione.

Per contrastare questo fenomeno, gli esperti suggeriscono alcuni accorgimenti pratici:

  • Evitare l’assunzione di caffeina e alcolici nelle ore precedenti il sonno, poiché entrambi possono interferire con la qualità del riposo.
  • Adottare la cosiddetta “modalità di gestione dell’ansia”: prima di dormire, esprimere ad alta voce tutte le preoccupazioni, distinguendo quali sono realistiche e quali irrazionali, per poi elaborare soluzioni concrete e piani di riserva.
  • Preparare i bagagli con anticipo, evitando di lasciare tutto all’ultimo momento, così da ridurre lo stress legato al timore di dimenticare qualcosa.
  • Pensare a strategie di emergenza, come prenotare voli alternativi o prevedere snack per il viaggio, per aumentare il senso di controllo.
  • Favorire il relax con tecniche dolci come bere una tisana calmante, un bagno caldo e la lettura di un libro leggero prima di coricarsi.
  • Limitare l’uso di dispositivi elettronici e il controllo dell’orologio durante la notte per non alimentare l’ansia.

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