Il Governo avvia dei nuovi codici tributo per favorire il Condono fiscale 2026, adesso il ravvedimento economico ha un indice proprio.
La Legge di Bilancio 2026 introduce una novità per i contribuenti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale, offrendo la possibilità di sanare irregolarità. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i codici tributo necessari per accedere al ravvedimento speciale, rendendo operativa una misura attesa da molti titolari di partita IVA.
Il beneficio riguarda gli anni d’imposta dal 2019 al 2023, consentendo una regolarizzazione semplificata tramite il versamento di un’imposta sostitutiva forfettaria. È un intervento che mira a favorire ulteriormente la compliance fiscale e a ridurre il contenzioso tra stato e cittadino.
I nuovi codici tributo per il ravvedimento
Il condono si applica ai contribuenti che hanno aderito al Concordato preventivo biennale 2025-2026, pensato per garantire maggiore stabilità nei rapporti tra fisco e contribuenti. La finestra temporale per accedere alla sanatoria va dal primo gennaio al 15 marzo 2026, un periodo relativamente breve che richiede attenzione e tempestività.

Grazie ai nuovi codici, il ravvedimento sarà ancora più semplice – sovranitapopolare.it
Il contribuente può scegliere liberamente quali annualità regolarizzare, senza l’obbligo di intervenire su tutte nello stesso momento. Tuttavia, per ogni anno selezionato grazie a questa sanatoria, sarà necessario pagare sia quelle che sono le imposte sui redditi sia l’Irap.
La procedura richiede un calcolo autonomo dell’imposta sostitutiva dovuta, basata sui criteri previsti dal ravvedimento speciale. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la regolarizzazione avviene per fatti concludenti, quindi attraverso il semplice versamento degli importi dovuti.
Per facilitare l’adempimento, gli enti di controllo hanno pubblicato la Risoluzione 72 del 18 dicembre, che introduce i nuovi codici tributo da utilizzare nel modello F24. Il condono fiscale rappresenta un’opportunità per chi desidera mettersi in regola evitando sanzioni più pesanti, ma richiede precisione nella compilazione del modello F24.
È importante seguire con attenzione le indicazioni fornite dall’Agenzia, soprattutto per quanto riguarda la corretta sezione in cui inserire i codici. Anche per la gestione delle rate, il campo dedicato deve essere compilato a dovere e una volta effettuato il versamento, la regolarizzazione si considera perfezionata.
I codici tributo sono tre, il primo, 4089, è per le persone fisiche che hanno aderito al Concordato e devono regolarizzare imposte sui redditi e addizionali. Seguono poi, il codice 4090 per i soggetti diversi dalle persone fisiche e il codice 4091 per ciò che riguarda l’Irap.
I primi due vanno inseriti nella sezione “Erario”, mentre il codice 4091 deve essere indicato nella sezione “Regioni” insieme al codice della regione competente. Il campo rateazione deve seguire il formato NNRR, in caso di pagamento rateale, i mentre per il pagamento in un’unica soluzione va indicato “0101”.
Gli interessi sulle rate si versano invece con i codici già esistenti, ovvero 1668 per i tributi erariali e 3805 per l’Irap. Resta inoltre valido il principio di prescrizione per l’anno 2019, salvo omessa dichiarazione o ulteriori modifiche.
Ecco i nuovi codici tributo per regolarizzare i debiti - sovranitapopolare.it






