La carta di credito può essere uno strumento utilissimo, ma occorre anche fare attenzione a non commettere errori che possono costare cari
La carta di credito è uno degli strumenti più diffusi, eppure, al tempo stesso, uno dei più fraintesi. Chi la utilizza con una certa frequenza sa che si tratta di uno strumento che permette di disporre immediatamente di fondi non ancora presenti sul conto, un indubbio vantaggio dietro al quale si nascondono però una serie di rischi che, se ignorati, possono trasformare un pagamento rapido in una spesa molto onerosa.
Secondo i consulenti finanziari esiste un errore in particolare che gli utenti commettono con particolare costanza. Un errore che molti scoprono soltanto dopo mesi, quando le conseguenze si fanno ormai sentire sul bilancio familiare.
Il tallone d’Achille della carta di credito
Il problema è l’anticipo di contante, la funzione che consente di prelevare denaro direttamente dalla carta di credito sfruttando il meccanismo “pay later”. Scorciatoia apparentemente innocua per chi ha bisogno di liquidità immediata, ma che comporta costi molto più alti rispetto all’uso tradizionale della carta.

C’è un limite che faresti bene a non superare – sovranitapopolare.it
Molti correntisti ricorrono a questa opzione quasi senza pensarci, ignorando a volte che un semplice prelievo può costituire la forma più onerosa di accesso al denaro. In teoria l’anticipo funziona come un piccolo prestito. L’importo verrà rimborsato in un’unica soluzione o rateizzato. Ma è sulla condizioni applicate che emergono i primi problemi.
Le condizioni economiche dell’anticipo di contante sono, nella maggior parte dei casi, sfavorevoli al consumatore. A differenza degli acquisti effettuati con carta (che prevedono un periodo di garanzia prima dell’applicazione degli interessi) l’anticipo genera costi immediati.
Le commissioni infatti sono elevate, spesso comprese tra il 3% e il 5% dell’importo prelevato. I tassi di interesse sono inoltre nettamente superiori a quelli applicati sugli acquisti. Se il Taeg di una banca si aggira intorno al 15% per l’uso standard, sull’anticipo di contante può facilmente toccare il 25%. E questi interessi scattano dal giorno stesso del prelievo.
Un segnale negativo per le banche
Ma non è finita qui. C’è un secondo aspetto, spesso sottovalutato, che riguarda il lato creditizio. Gli instituti di credito interpretano un uso frequente dell’anticipo di contante come un campanello d’allarme. Dal punto di vista delle banche, infatti, ricorrere troppo spesso a questa soluzioone può indicare difficoltà finanziarie o scarsa capacità di gestione del denaro.
Quindi nel tempo potrebbe diventare più difficile accedere a nuovi finanziamenti o anche aumentare il plafond della carta. Un rischio che si somma al rischio già elevato dei prelievi.
Gli esperti raccomandano di non utilizzare mai l’intero plafond disponibile e, se possibile, rimanere sotto il 30% della soglia concessa. Superare spesso questo limite significa rischiare di accumulare debiti.
Attenzione a questo errore con la carta di credito - sovranitapopolare.it






